Tutto ciò che bisogna sapere per produrre a casa un ottimo lievito madre
Se facessimo un dibattito sulla migliore ricetta da utilizzare per ottenere un buon lievito madre potremmo confrontarci per ore su Questo ingrediente che è realizzabile utilizzando in media 3 elementi. Alcuni partono dal processo di appassimento di una mela lasciata a temperatura ambiente per giorni che tende ad ammuffire. Altri aggiungono agli ingredienti base lo yogurt oppure il malto. Altri reputano essenziali ingredienti come lo zucchero. Noi abbiamo deciso di partire dai racconti della nostra mamma che da bambina aiutava la sua mamma (la nostra nonna) a panificare una volta a settimana. Nei suoi racconti ci sono sempre e soltanto 3 elementi: farina, acqua e una tazzina da caffè riposta in dispensa dove il lievito veniva lasciato fermentare in attesa della panificazione successiva. In assenza di questi 3 elementi interveniva la vicina a condividere metà della sua pasta madre e il processo ripartiva.
Quindi, i nostri ingredienti di partenza rimangono la farina e l’acqua.
Solitamente adoperiamo farina di manitoba Bio o, in alternativa, farina di tipo 2 Bio oppure quella di farro Bio.
Le quantità sono: 100 ml di acqua e 200 gr di farina.
Ciò che risulta essere molto utile per la produzione del lievito madre è una linea del tempo
Giorno 1
Versare l’acqua lentamente nella farina e impastare sino ad ottenere un impasto morbido. Riporre in un barattolo di vetro e coprire con un canovaccio umido.
Giorno 2
Aggiungere all’impasto realizzato 24 ore prima 50 ml di acqua e 100 gr di farina. Impastare e riporre in dispensa come il giorno precedente.
Giorno 3
Rinfrescare nuovamente l’impasto con 30 ml di acqua e 50 gr di farina. Riporre in dispensa come i giorni precedenti.
Giorno 4-5-6-7
Rinfrescare l’impasto come il giorno 3.
Giorno 8
Il lievito è pronto! Riporlo in frigorifero in un barattolo di vetro chiuso.
Occuparsi del rinfresco ogni 7 giorni utilizzando 50 ml di acqua e 100 gr di farina.
Per impastare rinfrescare il lievito il giorno prima di quello previsto per la produzione dell’impasto. Per le dosi adoperare 150 gr di lievito madre ogni 500 gr di farina. Sciogliere il lievito madre in una tazzina di acqua tiepida. Aggiungere la farina, il sale e impastare il tutto. Lasciar lievitare per almeno 12 ore. Prima di impastare ricordarsi di lasciare sempre un pezzo di lievito madre da poter rinfrescare e utilizzare negli impasti successivi. Conservare il lievito madre in dispensa in un barattolo in vetro chiuso in modo da evitare che secchi a cotatto con l’aria.
Oggi vi presentiamo Torre colombaia: azienda Biologica Umbra.
Abbiamo pensato che sarebbe stato utile per voi toccare con mano la tracciabilità dei nostri prodotti e comunicare una volta di più quanto siano davvero Bio e Italiani.
Le aziende da noi selezionate sono aziende Biologiche per vocazione, nate Bio in tempi non sospetti e come arrivo e ripartenza del percorso personale degli imprenditori che le hanno fondate.
Torre Colombaia, infatti, nasce nel 1986 come azienda Biologica, l’intera produzione è effettuata utilizzando energia pulita, il terreno è alimentato attraverso la pratica della rotazione e così via.
Questo è anche un centro di accoglienza aperto a gruppi e ospiti con 30 posti letto e fruibile anche dai campeggiatori ai quali è riservato una spazio specifico.
L’azienda Bioagrituristica Torre Colombaia è dotata anche di un centro di meditazione per chi volesse praticare Yoga e Tai Chi.
La bellezza di questa azienda esplode all’interno dell’area boschiva con percorsi pensati per gli amanti delle passeggiate all’aperto.
Questo per comunicarvi quanto questa realtà sia molto di più di un’azienda Biologica: è un’opportunità di entrare in contatto vero con la natura e il tutto è percepibile anche attraverso i loro prodotti.
Noi abbiamo selezionato per voi l’olio di semi di Girasole e l’olio di semi di Lino, spremuti a freddo e ricchi di elementi preziosi come gli Omega3, l’acido linoleico, la vitamina E e tanto altro.
Abbiamo anche selezionato per voi i semi di Girasole e i semi di Lino, la crema Thain, lo snack Giracroc, il grano del Faraone spezzato, il grano del Faraone in chicchi, il miglio giallo decorticato.
Perché tentare di ridurre l’uso dello zucchero nella propria alimentazione?
Ormai tutti gli esperti sembrano essere d’accordo sul fatto che l’utilizzo dello zucchero bianco rappresenta una delle maggiori cause di insorgenza di patologie come l’obesità e il diabete. A queste negli ultimi anni si sono aggiunti anche elementi che sembrano evidenziare una correlazione tra utilizzo di zucchero bianco e patologie oncologiche.
Noi continuiamo a cercare i prodotti migliori per voi che possano coniugare gusto e salute, prodotti provenienti da luoghi sani e belli, dove la sensazione è di equilibrio. Tra le novità in questo mese potete trovare i prodotti senza zucchero dell’Azienda Agricola Fontana.
Situata all’interno del parco dell’Adige, polmone verde della provincia di Verona, l’Azienda Agricola Fontana è certificata Bio dal 1996 e mantiene dagli inizi del 1900 una conduzione famigliare con una produzione prevalentemente di frutta e verdura.
Vent’anni di agricoltura Biologica denotano una profonda convinzione nella necessità di occuparsi personalmente di contribuire alla riduzione delle problematiche ambientali, nella necessità di proporre ai clienti prodotti sempre più sani e naturali e una profonda fiducia nella natura e nel metodo di difesa Biologico.
Dal 2011 l’azienda agricola Fontana si occupa direttamente della trasformazione delle proprie materie prime in conserve: composte, confetture, creme e succhi. Questo garantisce a noi la piena tracciabilità del prodotto e la freschezza delle materie prime impiegate. I prodotti, infatti, sono il risultato della trasformazione di frutta fresca appena raccolta.
Anche l’utilizzo di un packaging in vetro al posto della comune plastica, estremamente diffusa soprattutto per la conservazione dei succhi, garantisce la qualità del prodotto
Provateli e vi accorgerete della loro naturale bontà!
Abbiamo superato i 1000 like FB e scegliamo di ringraziare tutti voi che avete scelto di seguirci attraverso una scontistica particolare.
A tutti i prodotti disponibili sul nostro sito abbiamo applicato imperdibili sconti e tanti sono addirittura sottocosto. L’offerta è accessibile a tutti quindi estendibile anche a parenti ed amici. E non è tutto… Nelle prossime settimane continueranno le sorprese.
E’ un modo per condividere con voi e i vostri cari questo risultato.
Affrettatevi però… sarà solo per pochi giorni!!!
1000 Volte Grazie dallo Staff di Bio made in Italy store
Chi in questi mesi ci ha seguito avrà capito che una delle cose a cui teniamo di più è trasmettervi la passione e la dedizione dei produttori che abbiamo incontrato e che ci hanno permesso di vedere mille sfumature dietro ciò che nei supermarket solitamente appare solo come un prodotto… uno dei tanti.
Oggi vi raccontiamo dell’azienda Natura che si occupa della produzione di prodotti a base di Aloe coltivando direttamente le piante, dalle quali viene ricavato il succo, all’interno di una serra propria a Termoli. Questo permette di realizzare un controllo della qualità sin dalla fase della coltivazione della pianta. Il succo viene ottenuto dall’estrazione e dalla lavorazione del gel contenuto all’interno delle foglie di una pianta di almeno 5 anni. Le foglie vengono raccolte nelle prime ore del mattino e lavorate evitando una grande esposizione alla luce in modo da non disperdere le proprietà del gel.
Ma qual’è l’origine dell’Aloe?
In realtà questa è una pianta che non resiste a temperature inferiori allo zero e per questo in Europa trova terreno fertile prevalentemente in Spagna e in Italia centro sud. E’ presente in Africa, America latina, India e così via. Veniva adoperata nell’antico Egitto, ma anche i Romani pare ne facessero largo uso.
Incuriositi dalle particolarità di questa pianta ci siamo imbattuti in alcuni studi che ne rilevano le tracce nelle varie epoche e popolazioni. Pensate che gli Egizi chiamavano questa pianta “Pianta dell’immortalità“, gli Indù “Guaritrice silenziosa“, i Romani “Pianta dell’ustione“, e così via.
Ci è piaciuto molto ritrovare in questa pianta un filo conduttore tra i popoli e nella storia…
Immaginate che anche la “Grande Anima” Gandhi ne ha fatto cenno dicendo: “Mi chiedi quali forze segrete mi sostenessero durante i miei lunghi digiuni? Ebbene, furono la mia incrollabile fede in Dio, il mio stile di vita semplice e frugale e l’aloe di cui scoprii i benefici alla fine del XIX secolo, al mio arrivo in Sud Africa”.
Come usare il succo di Aloe?
Al mattino è possibile aggiungere due cucchiai di succo d’Aloe al succo di un limone e un bicchiere di acqua tiepida. Questo ci aiuta ad iniziare la giornata prendendoci cura del nostro corpo.
Per i più golosi, è anche possibile aggiungere due cucchiai di succo di Aloe al succo di tre mele ottenuto #Homemade con estrattore o centrifuga e 1/2 cucchiaino di cannella… la nostra colazione avrà così un profumo invidiabile!!
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